mercoledì 6 agosto 2014

I DANNI DEL RENZUSCONISMO

Dopo un ventennio disastroso di caste traversali di destra e finta sinistra, il paese è ormai in ginocchio. Alle macerie economiche e morali del berlusconismo, che tanti danni ha prodotto nella cultura e nella decadenza dei valori delle giovani generazioni, si sono sommate quelle del governo dei poteri forti finanziari e delle logiche aberranti del neoliberismo, incarnati dal montismo ed oggi si cominciano a vedere quelle di un tentativo di blindare, in modo autoritario, un sistema attraverso il renzusconismo. 


Non stupisce che Renzi, più furbo dei suoi predecessori, abbia capito che per salvare le caste al potere, a fronte della crescita del m5s, occorra fare apertamente fronte comune col finto avversario di sempre, anche se oggi condannato e fuori dal parlamento. In questi giorni però con la questione immunità, riforme istituzionali e pensioni,quota 96 per i docenti gabbati da una probabilmente incostituzionale riforma Fornero, il governo Renzi ha calato la maschera, quella con la quale era riuscito a illudere tanti Italioti che lo hanno votato, in un effettivo cambiamento per il paese. I dati di oggi confermano che il paese è di nuovo in poiena stagnazione. 

Un governo che prima illude e poi stronca cinicamente le ultime speranze è ancor peggio di uno apertamente autoritario, lascia ferite profonde nella pelle e nell’anima di chi le subisce. 

E’ quel che è accaduto, ad es. , proprio ieri, ai docenti della quota 96 cui era stato promesso, anzi già approvato alla camera, il pensionamento e che sono stati gabbati per la seconda volta. Si è ceduto alle pressioni dei poteri forti di Cottarelli col sostegno mediatico di articoli in prima pagina dell’immancabile Corriere della sera. Articoli pieni di omissioni e falsità come da tempo siamo abituati a leggere nella stampa asservita al sistema. 

Oggi la mala informazione di giornali e tv ha assunto caratteristiche di una spudoratezza ed indecenza mai riscontrati e, insieme alla corruzione ed al degrado culturale, sono figli anch’essi del berlusconismo,oggi modernizzatosi con il renzusconismo. Ma le hanno fatto i leader del m5s a non cercare di contrastarla andando maggiormente in tv,fornendo ai cittadini gli strumenti per una reale pratica della democrazia diretta. La  disinformazione, che condiziona il consenso dei cervelli più deboli,  è oggi il vero cancro della nostra democrazia insieme all’ opera incessante dei burocrati e poteri che, dietro le quinte, governano davvero questo paese. Un governo di giovani già vecchi rampanti, irresponsabili dilettanti allo sbaraglio, invece di affrontare i veri problemi irrisolti del Paese ( debito pubblico, lavoro, redistribuzione ricchezza,piano industria turismo agricoltura, reddito di cittadinanza, lotta reale a corruzione ed evasione ecc.) sta demolendo, con  riforme istituzionali dettate da un condannato,   quel che restava della democrazia italiana. E mentre sta per essere partorito un senato di nominati, una legge elettorale truffa, l’immunità politica, nonostante la strenua opposizione dei cittadini onesti rappresentati dal m5s, le ricettine elettorali e le 80000 caramelle elettorali usate da Renzi alle europee hanno finito i loro effetti senza produrre: come ovvio, nessun  rilancio dei consumi, mentre l’Europa continua a dettarci la linea suicida da perseguire. 

Eppure molti Italiani, invece di sostenere l’unica vera opposizione (i sindacati inerti o complici sono da tempo esclusi da questa accezione) continuano votare per il Renzusconismo, pietra tombale di ogni speranza.

CONCLUSIONI

Eppure, proprio perchè le ricettine della nonna di Renzi, sono destinate al fallimento, credo che le opposizioni, in particolare il m5s debba prepararsi a  raccogliere la pesante eredità lasciata dai governi precedenti e cominciare a preparare una squadra di governo alterrnativo. Soprattutto realizzare e completare quegli strumenti di reale democrazia liquida (come Parelon) per poter, attraverso l'intelligenza collettiva organizzata, produrre programmi organici e soluzioni alternative ai gravi problemi di fondo irrisolti (abbattimento diretto debito pubblico, redistribuzione tramite patrimoniale della ricchezza lotta seria a corruzione, evasione , nuova organizzazione del lavoro, revisione aberrante riforma pensioni Fornero, piano per turismo, industria ecc.). 

VIDEO MEETING DEMOCRAZIA M5S




Da questo punto di vista, pur tra ostacoli politici da parte dei vertici, qualcosa si sta muovendo nella direzione di una nuova piattaforma liquida-Progetto Parelon ( che ha suscitato interesse anche all'estero) in grado se ben organizzata e strutturata consentirebbe un salto di qualità nell'azione del m5s. A chi interessasse  qui è possibile discuterne insieme ad alcuni rappresentanti del team Parelon.
:http://www.m5slab.it/forum/index.php?topic=238.0

6 commenti:

  1. Analisi perfetta e condivisibile della attuale situazione del Paese.

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  2. Diciamo che la foto rende bene l'idea di come siamo messi .Renzi sta diventando davvero pericoloso per la democrazia,

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  3. Non posso che condividere l'analisi , ma credo anche che il gioco non durerà a lungo a meno che gli Italiani non siano completamente rimbecilliti.

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  4. Un vero squallore quello che sta accadendo con le televisioni ormai in mano completamente insieme alla stampa a questi incapaci.

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  5. Cosa vuole il renzusconismo ? RAR

    Renzi: chi ha sbagliato paghi, non è un governo di manganellatori
    **************************

    I fatti descritti ci riportano a quel G8 a Genova e alla scuola Diaz.
    Allora c'era un governo Berlusconio che voleva dimostrare ai suoi ospiti del G8 di avere un pugno di ferro, con Scajola ministro degli interni ubbidiente e servo sciocco.
    Oggi c'è un governo RENZUSCONI, con un ministro degli interni che cerca in tutti i modi di rientrare nelle grazie del suo perenne padrone, anticipandone i desideri.
    Il risultato di questi connubi è sotto gli occhi di tutti.
    Non pagherà nessuno; sta già pagando la democrazia che subisce un ulteriore ridimensionamento a vantaggio dell'autoritarismo che ci sta imponendo un pregiudicato che detta l'agenda del governo e un presidente del consiglio ormai fuori di testa, convinto di avere in mano le chiavi del potere assoluto, grazie all'appoggio di una pletora di pregiudicati, corrotti, corruttori e corruttibili.
    L’aggressione premeditata dei lavoratori dell’ordine pubblico, contro i lavoratori senza lavoro, senza futuro, senza prospettive, senza progetti, ha evidenziato ciò che questo governo vuole imporre, sollecitando uno scontro utile e creare terrore, chiarendo a chiunque voglia “costituzionalmente” esercitare la protesta, che ci sono pronti i manganelli.
    I figli della classe operaria vengono scagliati contro i fratelli meno fortunati, forse anche contro i padri, per negare loro anche la speranza di un futuro migliore.
    Imporre paura e terrore, è, piaccia a meno, terrorismo allo stato puro.-
    Dobbiamo però chiederci “ Qual è lo scopo dei terroristi ?” “Quale strategia li ispira ?”.
    Innanzitutto si deve prendere atto di avere di fronte una costellazione frazionata e non un soggetto monolitico; le definizioni siamo noi stessi a fornirle legittimando il terrorismo con l’ attribuzione di una compattezza ideale, programmatica e operativa che non ha, come l’attuale governo RENZUSCONI, privo di progettualità, lacerato nel suo interno dalle forze sconfitte dalla democrazia, ma risorte ad arte per riprendere temi, metodi, e sistemi che credevano finiti e pronti da dimenticare.
    Un governo senza compattezza al quale tale compattezza viene riconosciuta con la identificazione di un nemico da abbattere con una dichiarazione di guerra totale. Il nemico, in questo caso è il mondo del lavoro, al quale il “renzusconismo”, vuole negare diritti per trasferirli alla fascia opulenta, se pur largamente minoritaria, del paese, secondo le esigenze ormai ben note del liberismo capitalistico del ventennale berlusconismo.
    L’ obiettivo non è “il nemico” del momento da abbattere e combattere, ma il popolo-spettatore, vittima passiva, primo attore di una tragedia che non vuole recitare. Atterrire il popolo è il primo passo verso una politica autoritaria, che mantiene dietro l’angolo gli operai dell’ordine pubblico, pronti a colpire e manganellare gli operai che difendono il loro lavoro.
    Nella macropolitica internazionale, assistiamo impotenti alle reazioni al terrore, quanto al terrorismo dei bombardamenti alla cieca, fa seguito il terrorismo reattivo. Il terrorismo suggerisce, e, a volte impone, proprio reazioni terroristiche. Il renzusconismo vuole chele masse operaie rispondano con lo stesso metro ?
    Vogliono la guerra civile ? Questo termine è stato già pronunciato dal pregiudicatoi Berlusconi, quando un giornalista francese, inj una intervista gli chiese: “Cosa accadrebbe se venisse arrestato ?”, la risposta fu lapidaria: “Sarebbe la guerra civile !”.
    Ieri abbiamo assistito ad una prova generale ?

    Rosario Amico Roxas

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    1. Condivido, quanto alla domanda finale,ad un risveglio dell coscienze finalmente si, vedremo se sarà l'inizio di una rivoluzione .

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