Il
non governo Letta, per coprire le sue vergogne ed i fallimenti sui i problemi reali del paese, ha colto la palla al balzo delle
ultime vicende parlamentari per attaccare violentemente il m5s.
Un film già visto nella storia dei regimi, o dei governi
oligarchici: sollevare polveroni, distogliere, con un diversivo, l’attenzione del popolo dai vari provvedimenti incostituzionali per farli passare di riffa o di raffa: dai
favori elargiti a banche e alle lobby all’ immobilismo di fronte ai problemi veri ed irrisolti del paese.
In questi giorni, dopo il patto indecente tra Renzi ed il resuscitato Berlusconi, che vorrebbero imporre all’ Italia la loro
legge elettorale, è iniziata una campagna mediatica contro il m5s, reo di aver
protestato con forza contro l’ennesima
porcata parlamentare. Li si
accusa addirittura di atti di fascismo, di violenza, cercando ipocritamente,
caratteristica costante e peculiare della propaganda pidina, di ribaltare la
realtà dei fatti e soprattutto oscurando il merito dei problemi. Ci si attacca ad un linguaggio colorito, a volte offensivo e, direi giustamente, diretto , quello che spesso, in passato, usò anche Sandro Pertini, per fare del becero moralismo di sistema.
Alcuni
pennivendoli insieme ad altri barbagianni della stampa, che
evidentemente sono in malafede o non conoscono la storia, blaterano ogni giorno
di violenze inaudite in parlamento (
scordandosi di citare che l’unica vera
violenza è stata quella dello schiaffo ad una parlamentare del m5s), di "squadracce fasciste all’assalto" o di altre panzane similari, nell’ intento
palese di convincere i cittadini che il m5s è violento, distruttivo,
inaffidabile dunque per il governo del paese. La sua azione minerebbe le
istituzioni, soprattutto la stabilità, nella logica aberrante del non
disturbare il manovratore anche quando affama e truffa un intero popolo, anche se non ha il
consenso dei cittadini.
Naturalmente questa propaganda comandata ad arte si
avvale del controllo dell’asservimento di quasi tutti i media, soprattutto
televisivi.
L’obiettivo finale è evidente: la
conservazione delle caste e dell’attuale potere che si è sempre mascherato
dietro una apparente democrazia,
reggendosi sul finto gioco delle parti tra destra e sinistra, il controllo e la
spartizione del potere tra apparati trasversali etero diretti da potenti lobby
e gruppi finanziari a loro volta collegati con i poteri forti europei. Quelli, in definitiva, che
hanno distrutto la Grecia e che hanno imposto il loro dominio globale sull'’economia
reale delle Nazioni.
In
Italia, questo processo è stato accelerato dopo la caduta di Berlusconi, che evidentemente
non serviva più, con l’introduzione in costituzione
del vincolo del pareggio di bilancio, i ricatti a suon di spread, la nomina di
Monti imposta al paese da Napolitano.
I
disastri da questo prodotti, unitamente a quelli dei governi precedenti, li
abbiamo sotto gli occhi ogni giorno. Il tutto, si badi bene, è avvenuto senza
che mai i cittadini potessero scegliere,
attraverso libere votazioni, i loro candidati ed il proprio governo. Le larghe intese partorite nottetempo, dopo
il tentativo bluff di Bersani, l’affossamento di Prodi e Rodotà, sponsorizzate ancora
una volta da Napolitano, rieletto, per dar seguito al governo Monti, nessun
cittadino le ha mai votate. Sono state imposte da una oligarchia di sistema che
ha di fatto sospeso la democrazia e
diritti nel nostro paese.
E’ noto che la dittatura fascista si avvalse
nella sua ascesa al potere , della sistematica “Tagliola” sulle opposizioni, sul controllo dei media,
sulla propaganda, “ sulle persecuzioni
contro gli antifascisti ,
col ripristino la soppressione graduale dei . normali meccanismi dello Stato di diritto e i
fondamenti della libertà politica e della sovranità popolare mentre a
cominciare dal 1926 nelle amministrazioni comunali alla procedura elettiva del
sindaco e del consiglio venne sostituita la nomina governativa di un podestà e della consulta, così da sconvolgere l'intero ordinamento
centrale e periferico nel processo di fascistizzazione dello Stato..”
Qualcosa dunque di molto vicino a quanto sta
accadendo nel nostro paese, altro che "fascismo grillino" .
Perfino il pretesto utilizzato non è molto diverso
da quello di un tempo e si è fondato
sulla paura e disperazione della gente
per la crisi economica. La paura del “Baratro”
agitato come uno spettro ogni
giorno dalla stampa asservita, la propaganda della stabilità e della presunta necessità di politiche neoliberiste del rigor
mortis, portate avanti e sostenute dalla finta sinistra di apparato che ne ha tradito cultura e valori, per finire con l’asservimento alla tecnocrazia
burocratico-finanziaria dei poteri forti europei.
Allora come oggi , il Parlamento è stato
gradualmente svuotato di ogni prerogativa, come ogni giorno i deputati
del m5s denunciano, un parlamento di nominati che spesso neppure conosce il
dettaglio delle leggi che vota , obbedendo ciecamente agli apparati e vertici
di partito .
“Il capo del governo, fascista che era
contemporaneamente duce del fascismo, prese a occupare il vertice della
piramide politica, che simboleggiava l'ordinamento gerarchico del regime, e
venne sottratto a qualunque controllo o sanzione, con l'obbligo di rispondere
solo al sovrano”
Certo
si tratta di contesti e meccanismi diversi ma non ricorda quanto sta accadendo in
questi giorni?
I tentativi di bavaglio
alle opposizioni, a chi osa dissentire, l'azione massiccia e concertata mediaticamente di infangare e delegittimare il m5s, l’oscuramento dei suoi provvedimenti in parlamento, ci
riporta, ma esattamente in senso contrario a quanto propagandato dal sistema, ai modi
antidemocratici con cui il fascismo
riuscì a scalare il potere.
Ottimo post che fa giustizia delle balle di questi giorni.
RispondiEliminaCondivido in gran parte, la democrazia nel nostro paese è stata sospesa da anni ,ma i guasti peggiori li abbiamo visti sotto la presidenza di Napolitano.Un vero schifo che continuerà finche' gli italiani, drogati dalle tv non si disintossicheranno ed apriranno finalmente gli occhi.
RispondiEliminaLa tv sarà anche faziosa ma non mi pare che siamo ancora in una dittatura.
RispondiEliminasiamo gia in dittatura,ma di quelle subdole che si muovono sott'acqua.anche i commenti fatti da un anonimo vanno in quel senso
EliminaE' quello che Augias che fa solo propaganda non capisce. Concordo pienamente con quanto hai scritto.
RispondiEliminaMi pare che Freccero ieri sera lo abbia ridimensionato , soprattutto quando gli ha fatto presente la sua appartenenza al partito di Repubblica. Il che spiega tanto accanimento contro il m5s.
EliminaBell'articolo! Concordo!
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