Uno dei punti centrali del progetto politico di Grillo e Casaleggio e della loro idea rivoluzionaria, oltre ovviamente a quella di costruire una societa' piu' libera fondata sull'onesta' ed il senso della comunita', e' certamente quella di aver progettato la realizzazione della
democrazia diretta, supportata dal concetto dell'intelligenza collettiva, in una società molto più vasta e complessa di quella greca.
Una idea nata soprattutto dalla mente di Casaleggio, da una sua profonda riflessione sulla storia, in alcuni contenuti e regole, e che mira chiaramente a cercare di riproporre oggi la democrazia diretta utilizzando nuovi strumenti di rete e principi base propri dell'azione politica nei meetup del m5s.
Storicamente, la democrazia diretta fu già,
come è noto, attuata ad Atene nell’età di Clistene e Pericle, nell’Agora,
attraverso l’Ecclesia. La novità dell'intuizione di Casaleggio che ad alcuni potrebbe apparire utopica ( ma che tale a mio parere non è), sta dunque, come detto, nell'adattamento ai tempi moderni,
attraverso i nuovi strumenti e potenzialità della rete, ma anche nell'idea di fondere
alcuni principi democratici della repubblica romana. con quella greca.
Non
nuovo infatti neppure il tentativo di favorire il processo di consapevolezza e crescita
collettiva dei cittadini anche attraverso una azione" pedagogica". Fu
tentata dallo stesso Pericle ad Atene senza molto successo.
Ma, con tutto
ciò, la intuizione politica di Casaleggio, anche se ancora in parte incompiuta, è e resta
geniale per la sua capacità di aver coinvolto in questo sogno che potrebbe
realizzarsi davvero, milioni di cittadini Italiani.
Una idea supportata da
grandi valori come l’onestà e la coerenza, il frutto di una profonda cultura e
conoscenza, applicata alla realtà tragica odierna, con quell’intento nobile di provare ad uscire dal degrado politico attuale di ridare speranza, di fornire
un servizio per la comunità, che solo i grandi uomini posseggono.
La
temporaneità, gratuità e collegialità della carica romani trovano evidenti
corrispondenze sia con l’impianto politico del m5s, strutturato in gruppi, sia
in alcuni obiettivi cardine che il m5s propone: la drastica diminuzione dei
compensi dei parlamentari la rinuncia ai finanziamenti pubblici, candidatura
per un massimo di due legislature. Insomma nel principio che la politica non
debba servire all'arricchimento personale ma al bene pubblico. Cosa che tutti i
partiti proclamano ma che poi è tristemente smentito dai fatti e dai
comportamenti.
La stessa
realizzazione della democrazia liquida (gia' utilizzata in molti meetup locali con le piattaforme liquid feedback)appare come una operazione sincretica di
conciliazione, equilibrio e sintesi tra democrazia diretta, delegata e
partecipatatra centro e periferia.
Di
sincretismo, o conciliazione, si può parlare anche per quanto riguarda il
tentativo di superamento delle ideologie, destra e sinistra, attraverso
programmi di sintesi, fondati sulle idee buone di destra centro e sinistra.
Naturalmente ci sono altri elementi importanti da valutare quali l’intento
moralizzatore un certo ecumenismo di stampo comunitario e le contraddizioni
interne tipiche storicamente di ogni movimento politico: rischio di formazione
di oligarchie, autoritarismo e frammentazione. Credo che Casaleggio ne fosse ben consapevole e forse non riteneva ancora maturi i tempi per questo passaggio.
I maggiori
ostacoli da superare, anche alla luce delle esperienze storiche restano dunque
quello della frammentazione, dell'assemblearismo improduttivo, di conflitti interni ,superabili solo attraverso regole che li sappiano prevenire ,organizzazione e strutturazione intelligente di strumenti e processi e, come detto, di
derive autoritarie o oligarchiche che seguirono alcune fai positive iniziali
durante la rivoluzione francese e dei Soviet.
Se il M5s riuscirà ad affrontare al meglio questo rischio ,allora potremo parlare di
una rivoluzione vinta e compiuta. La vera svolta storica epocale dato che ormai la democrazia puramente rappresehtativa e' in crisi profonda.Certo ci vorra' tempo e pazienza per raggiungere l'obiettivo finale.
Se ci riusciremo, si potrà parlare di un grande sogno divenuto progetto e realizzato, non più solo tra
le mura di una città in luoghi e tempi limitati.
A quel punto
oltre al potenziamento della rete servirà un grande senso etico,grande unità e
coerenza, che il m5s ha già mostrato in questi mesi, ma servirà anche un grande
progetto, di medio-lungo periodo, di ricostruzione e di nuovo sviluppo per il
paese..
Servirà
soprattutto affrontare e completare insieme , con prudenza e coraggio, il grande sogno
del padre fondatore: quello della realizzazione di una compiuta democrazia
diretta attraverso nuovi strumenti di rete.Tutte cose di cui da anni tratto dal mio punto di vista su questo blog , quasi interamente dedicato a questo tema fondamentale per il futuro del m5s ma non solo.
Credo che
questo sia il miglior modo di onorarne la memoria.
Ottima analisi.
RispondiEliminaUna chiave interpretativa interessante, concordo soprattutto sulla contraddizione rilevata di una democrazia diretta tanto decantata ma per ora non ancora realizzata davvero.
RispondiEliminaLa nuova versione di Rousseau è un passo in avanti in questa direzione,a mio parere occorre pero' rendere attiva la sezione lex iscritti e come scritto nel mio progetto generale, supportarla con un forum o più forum meglio strutturati e gestiti di quello attuale, che consenta un approfondimento e pre-discussione per la crescita collettiva dei cittadini iscritti.Il passo successivo in prospettiva dovrebbe essere quello di una piattaforma autonoma ma collegata al blog di Grillo dove la base possa autogestirsi ed organoizzarsi meglio( sia a livello locale che nazionale), magari con un blog-giornale di controinformazione fatto dagli stessi iscritti con competenze in scrittura. Ma per ora sarebbe già molto arrivare ad una piena funzionalità( possibilità per gli iscritti di fare e votare proposte programmatiche dal basso) e gestione trasparente e democratica di Rousseau
Elimina