Il pensiero unico globale, che i media ci propinano da
alcuni anni, sfruttando l’emotività, l’ignoranza di massa, giocando sulle paure
dei cittadini, privi di senso critico, è l’arma letale vincente dei poteri forti internazionali e dei loro
supporter politici.
In Italia, questo
processo si è avvalso di marionette funzionali che nel tempo si sono succedute al governo e
nelle istituzioni, tutte apparentemente diverse ma mosse dai medesimi fili. Nulla però
avrebbero potuto eseguire se non sorretti dal quarto potere della propaganda del pensiero unico.
Del resto, la
maschera del sistema, oggi incarnata dal PD renziano, dal tempo del fascismo, ha sempre funzionato in questo modo. Come, da sempre, il potere si e' servito di strumenti di distrazione di massa per salvarsi quando si e' trovato in difficolta'. Oggi sembra che lo strumento principe sia quello dell'utilizzo mediatico del terrorismo, che presenta ultimamente le sue stranezze, alimentando mediaticamente le paure dei cittadini (e forse non solo questo)oppure, come accade nella nostra Italietta, cercando di truccare le carte, in vista dell'ultima partita col m5s, modificando una legge elettorale fortemente voluta, anzi imposta, proprio da coloro che ora la vorrebbero cambiare per salvarsi la poltrona. Uno squallore che non si era mai visto neppure durante la prima repubblica.
E’ solo attraverso la progressiva distruzione della cultura, del pensiero critico e dell'etica ( cui, in Italia, il renzusconismo, insieme al consociativismo e trasformismo, hanno dato un grande contributo) che pochi uomini sono riusciti a imporre la loro legge e controllano
ormai il sistema mondiale. Una
organizzazione cinica e corrotta che ha privato di democrazia, diritti, e
soprattutto di verità ed umanità, interi
popoli, riducendoli in miseria, generando un sempre più ampio divario tra
ricchi e poveri, trasformando una crisi truffa in occasione di ulteriori
profitti. Ed e' appunto in questa nuova miseria sociale che il terrorismo pesca piu' facilmente i suoi adepti funzionali a loro volta agli interessi di chi questa miseria ha prodotto.
Sono riusciti a cancellare perfino il ricordo di
intellettuali illuminati e di ogni
analisi critica che potesse disvelarne i meccanismi di dominio e di controllo,
fornire agli oppressi gli strumenti di una lotta efficace. Basti come es.
citare il pensiero marxiano, ancora
attualissimo come chiave di lettura e metodo di organizzazione necessaria per contrastarne l’azione.
D'altra parte anche nel programma del m5s, non ci sono ancora progetti chiari e strategie alternative di lungo respiro per cambiare radicalmente strada e per contrastare i poteri finanziari o proposte, come ad esempio una patrimoniale sui
super-ricchi o una strategia anti-elusione nei paradisi fiscali, che sarebbero strumenti principe per tentare di ridistribuire la
ricchezza e finanziare una reale crescita affrontando la causa di fondo della
crisi.
Oggi, semplificando,
la domanda che dovremmo infatti porci è se e come pochi
individui che dominano il pianeta, pur con i loro addentellati politici e di massiva propaganda di mistificazione e di
lavaggio dei cervelli, possano essere sconfitti
da milioni di individui schiavizzati ma inconsapevoli. Come insomma combattere le aberrazioni dell’attuale
sistema capitalistico-finanziario denunciando le sue logiche e strutture di potere, non solo in Italia ma a livello globale.
Purtroppo, a parte il m5s,in Italia, con tutti i suoi limiti e contraddizioni ed alcune organizzazioni politiche anti-sistema, purtroppo mal collegate, che stanno sorgendo in Europa, ancora non c’è traccia di questo percorso di lotta collettiva unitaria. Quello che manca è la
chiarezza di cause e obiettivi e soprattutto il coordinamento e l'organizzazione necessaria per condurre
questa battaglia per la libertà.
Il pensiero unico oggi
è dunque il primo muro da abbattere sia
dall’interno delle istituzioni utilizzando i media e le tv di regime ( cosa che il m5s per fortuna ha ricominciato a fare) in quanto è lo strumento di controllo e dominio principale
dello schiavismo moderno, sia dall'esterno.
Il secondo passo dovrebbe essere, a mio parere, quello di creare in rete quegli strumenti che consentano
ai cittadini di praticare una reale democrazia diretta per produrre crescita
della consapevolezza, soluzioni organizzative e strategiche di lotta e per individuare
attraverso il supporto dell’intelligenza collettiva, i centri di potere da smantellare, le persone
che ne dirigono nell’ombra le fila poi trovare le strategie idonee di lotta.
Internet e la rete sono anch'essi strumenti potenzialmente rivoluzionari, tutto dipende da come vengono
utilizzati. Oggi lo sono, politicamente, in modo inadeguato, dispersivo e poco o
nulla coordinato.
Senza una organizzazione adeguata, chiarezza di idee, consapevolezza
e crescita culturale, senza intellettuali guida del processo di democrazia dal basso, anche i nobili ideali
del m5s, rischiano dunque di essere solo una ennesima rivoluzione mancata.
Spero che il "direttorio "del m5s lo capisca, riorganizzandosi in squadra di governo ma, soprattutto, allargando l'area della sua azione e cominciando a creare gli strumenti di democrazia in rete necessari per condurre questa guerra in modo meglio organizzato e coordinato, completando il programma attraverso l'intelligenza collettiva con proposte che affrontino i temi di fondo ed elaborando almeno delle strategie di medio periodo della sua azione, collegandosi alle altre forze anti-sistema presenti in Europa.
Analisi molto interessante che offre una via insieme a quanto scritto in post precedenti, speriamo che ci si rifletta sopra perchè concordo sul fatto che al m5s servirebbe un salto di qualità proprio nella chiarezza di idee, strategia e soprattutto organizzazione ed alleanze internazionali... e non certo quelle fatte in Europa da Grillo-Casaleggio.
RispondiEliminaConcordo, ci si perde in questioni secondarie e non si vede il vero problema di fondo che sta causando l'impoverimento di interi popoli .Senza una analisi dei meccanismi del nuovo capitalismo finanziario europeo ed americano non è possibile contrastarne davvero l'azione se non con palliativi. Dubito però che data la situazione di ignoranza e passività si riesca in Italia a portare avanti una vera lotta di liberazione contro i poteri forti che ormai dirigono tutte le politiche mondiali.In Italia èpoi abbiamo in più mafia e camorra...
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