Sono onesti, coerenti, quasi tutti laureati. Donano gran
parte del loro stipendio ai cittadini ed
imprese in crisi. Hanno da subito rinunciato ai vitalizi. Dopo due legislature
tornano volontariamente a casa.
Essendo l'unica vera forza politica anti-sistema, post ideologica ma che porta avanti in concreto gran parte dei veri valori di sinistra ed in grado di vincere, ha quasi tutti i media contro. Nonostante questo, continuano a crescere nei sondaggi.
Appena arrivati nelle istituzioni, i parlamentari del m5s hanno scoperto e denunciato inganni, ruberie,
trucchetti legislativi vari della partitocrazia e delle lobby di potere a discapito dei cittadini ed ogni giorno, nelle
commissioni, propongono soluzioni e leggi utili al Paese. In definitiva, i parlamentari pentastellati
sono solo dei cittadini portavoce, organizzati collettivamente, che hanno deciso di entrare in politica, non
per motivi o interessi personali , ma per
tentare di cambiare davvero un sistema degradato, che soffoca da un ventennio
l’Italia. Lo dimostrano ogni giorno con fatti e azioni concrete è questa una delle differenze sostanziali che li distinguono dai politicanti corrotti, dai parolai di destra e finta sinistra che infestano il parlamento da anni.
La loro sola presenza
ha messo subito in agitazione le caste partitiche che hanno ridotto il paese in miseria, costringendole ad arroccarsi attorno a
Napolitano, e, per salvare la faccia, ad abolire una minima parte i loro privilegi, i vitalizi, a
partorire qualche timida leggina di
facciata contro la corruzione.
La vecchia partitocrazia, i poteri forti hanno trovato oggi, nel renzusconismo, il nuovo baluardo per la loro sopravvivenza grazie soprattutto al supporto mediatico di quello stesso sistema asservito che aveva sponsorizzato Monti e
Letta, tentando di delegittimare l'azione del m5s.
Ancora oggi stampa e media preferiscono accendere i fari
sui vari magliari, ultimi eredi di Berlusconi: Renzi e l’utile alter ego Salvini che dominano la scena televisiva come in un tragico vecchio film già visto.
Si continua a cercare di far passare il
messaggio dei "grillini inconcludenti", eterodiretti da Grillo e Casaleggio e luoghi comuni ridicoli similari, del "movimento dei voti congelati ed autoritario",
mentre in realtà i penta stellati si
sono giustamente ben guardati dall’abboccare al bluff di Bersani o di allearsi
con un sistema partitico corrotto che li avrebbe fagocitati, come a suo tempo
accadde alla Lega.
Silenzio tombale o
mistificazioni sulle azioni e proposte concrete che i parlamentari comunque proponevano
e propongono nelle commissioni e regolarmente,
a parte qualche raro caso, bocciati dalle
caste. Non da ultimo quel reddito di cittadinanza che risolverebbe in modo
strutturale parte delle situazioni di miseria e degrado presenti nel Paese
Ciononostante Il m5s è
riuscito gradualmente a far filtrare una luce nelle menti rassegnate di tanti cittadini colpiti da
una crisi truffa, quella di valori antichi smarriti, dopo vent’anni devastanti
di berlusconismo ed ora un anno disastroso di Renzusconismo : oltre all’onestà, alla
coerenza ed impegno civile, quelli legati ad una nuova cultura e idea di comunità .
Tuttavia resta il fatto che, nonostante la crisi
etica, economica e sociale, molti Italiani continuano a votare per la partitocrazia che ci ha portato al disastro o si astengono
facendo il gioco del potere.
Non si è ancora capito che destre e sinistra
sono la faccia di una stessa medaglia taroccata e che un paese non si cambia se
non ci si mette in gioco attivamente, dando ognuno il proprio contributo in base
a possibilità e competenze.
Non hanno capito che
l’unione fa la forza e che solo l’intelligenza collettiva organizzata democraticamente dal basso, oggi, in un
mondo globalizzato, dominato da pochi dinosauri, è il solo modo per cambiare davvero le fallimentari politiche neo-liberiste di destra europee che stanno impoverendo interi popoli e l’unica speranza per riprendesi
sovranità, democrazia, libertà e diritti
cancellati calpestati dai poteri forti ed i loro supporter politici di turno.L'unica speranza per costruire una società diversa fondata sui valori di una vera comunità.
In una società, purtroppo post ideologica, piuttosto
ignorante, dominata dal pensiero unico, dove le analisi, ancor oggi attualissime marxiane, sono state dimenticate, si
dovrebbe pero’ almeno saper distinguere gli
onesti dai corrotti o dai parolai.
Purtroppo questo non accade. Prevale la rassegnazione, rispetto alla indignazione che si traduce un un
incomprensibile ed autolesionistico astensionismo che significa una delega in bianco al potere
vigente facendone il gioco.
Chi sostiene che il m5s è onesto, solo perché non governa, poco
ha capito della sua intima natura. Chi ha seguito il m5s sa bene che, fin dagli
inizi, si è dato,proprio per questo, regole severe, fondate su una organizzazione ed azione collettiva capace di rendere il movimento impermeabile alla corruzione anche
se governassero (qualche esempio dimostrativo, per altro, lo si è già visto in
alcuni comuni a guida pentastellata).
Sono regole e principi che già si usavano nella Roma repubblicana
: temporaneità della carica, rotazione delle cariche e gratuità ( almeno
parziale ) della stessa e, soprattutto, collegialità nelle scelte e nel controllo
reciproco sia tra i parlamentari che da parte della
base dei cittadini.
Quel che ancora manca, semmai, è un completamento e migliore organizzazione dei processi democratici e costruzione di leggi e proposte in modo collettivo e partecipato, oggi affidati solo al blog del fondatore.
L’unico principio,pur presente nell’idea iniziale di Grillo,
ma ancora solo parzialmente applicato (
forse per timore che i cittadini non fossero
pronti) è infatti quello di una reale e più compiuta democrazia diretta e dal basso i cui strumenti ( un forum un blog e piattaforma
autogestiti dalla base) ancora incredibilmente mancano anche se per la prima volta al mondo è stata creata la sezione lex iscritti che consente ad ogni cittadino di proporre leggi che se approvate verranno veicolate in parlamento dai portavoce..
Certo il m5s ha anche commesso anche altri errori iniziali,
di comunicazione, di strategia politica ed i due fondatori ne portano gran parte della
responsabilità. Con il passo indietro di Grillo si è però
saputo rimediare, almeno in parte, nella
comunicazione, non ancora sugli
strumenti di democrazia diretta, ma certo non gli si può rimproverare di non
aver messo impegno e concretezza per
tentare di cambiare, pur dall’opposizione, questo paese.
Il governo attuale sembra ormai alla frutta, incapace di
produrre soluzioni serie in Italia e soprattutto in Europa. E’in calo progessivo di
consensi ed il piccolo Silvio si sta auto rottamando da solo con la sua
demagogia arrogante, con mafia capitale che riserverà altre sorprese. Come avvenne per Monti e Letta di cui ha continuato
le fallimentari politiche, dettate dai poteri forti, il renzusconismo costruito con gli spot , ma privo di sostanza ha le ore contate. La gente, disgustata dai casi della corruzione dilagante, comincia ad acquisire consapevolezza.
In questo quadro, il m5s resta, a mio parere, la vera alternativa
credibile per un governo nuovo del paese per trasformare il sogno iniziale dei fondatori in un progetto politico
concreto se saprà fare un ulteriore salto di qualità a livello
organizzativo, nel completamento dei suoi programmi, ma, soprattutto in una strategia comunicativa convincente, mirata al recupero dell'astensionismo.
Ottima analisi che condivido negli aspetti principali. Aggiungerei solo che l'azione del m5s si comincia a vedere anche nel parlamento europeo anche se non ho affatto gradito l'alleanza con Farage.Purtroppo molti Italiani erano e restano ciechi.
RispondiEliminaLa stampa servile italiana è in effetti una delle cause principali che spiegano perchè l'Italia resta un paese sottosviluppato eticamente e culturalmente, ma c'è anche da dire che una classe politica incompetente e corrotta ha le maggiori responsabilità Non so se il m5s riuscirà a cambiare le cose e a governare questo paese ma certo rimane l'unica alternativa possibile.
RispondiEliminaPurtroppo molti anziani si informano solo in televisione e non è un caso che solo una bassa percentuale di costoro,al contrario dei giovani non votano m5s.Concordo quindi sul fatto che occorre sviluppare meglio la comunicazione.
RispondiElimina