sabato 22 marzo 2014

SULL'INTERVISTA A GRILLO

Dall’ intervista di Mentana a Grillo, di ieri sera, sono emersi alcuni aspetti interessanti, qualche notizia nuova ma anche, tra le righe, una visione  del leader  sul  futuro del m5s che nessuno  mi pare abbia colto nelle sue  implicazioni di prospettiva...


Gli aspetti già conosciuti e le novità più evidenti sono state in sintesi:

-l’apertura, almeno in chiave europea, ad alleanze possibili, con altri soggetti politici, al fine di realizzare l’obiettivo di fondo  del m5s che è quello  di cambiare radicalmente la politica europea riconducendola agli ideali dei padri fondatori e costruzione, attraverso una battaglia coraggiosa e determinata,  di una vera comunità di popoli invece dell’attuale entità acefala,  asservita agli interessi di  Germania,  tecnocrati, finanza e poteri forti.

- la revisione  delle regole, con abolizione del fiscal compact, l’introduzione degli  euro-bond, il recupero della  centralità del  parlamento europeo che finalmente possa decidere  democraticamente sulle scelte politiche, economiche e sociali.  In caso di  resistenze,  Grillo prevede  un referendum consultivo ed una eventuale uscita pilotata dall’Euro che,  a detta ormai di moltissimi economisti di vaglia, tra cui vari premi nobel,  sarebbe per noi il male minore se le cose non dovessero mutare profondamente.

-la puntualizzazione della  positiva e fondamentale funzione del m5s nei cambiamenti avvenuti nella politica italiana delle  grandi competenze acquisite dai parlamentari sui meccanismi di malfunzionamento del parlamento italiano ecc..

Ci sono stati ovviamente altri aspetti secondari trattati, compresa la questione espulsioni di cui ho già scritto, ma qui, come detto all’inizio,  mi interessa soprattutto porre l’attenzione su un altro  aspetto, deducibile o intuibile  da alcune frasi di Grillo  che farebbero pensare che, per lui, il m5s avrebbe una funzione a termine.

In altri termini,  una volta cambiato il sistema politico italiano e l’Europa, la funzione del m5s, così  come la conosciamo,  verrebbe meno. Sembra quasi che, fin dall'inizio, Grillo, ma forse anche Casaleggio, siano rimasti spiazzati  dal grande successo elettorale del m5s e che la loro ambizione non sia mai stata quella di un governo  alternativo per il paese, ma quella di produrre  solo il collasso  di un  sistema malato da tempo.

Un obiettivo certo condivisibile a patto che ci si ponga contemporaneamente il problema di un progetto di medio lungo periodo alternativo  e di indicare  un  modello nuovo  per il futuro del Paese  attrezzandosi per governarne il processo di realizzazione.

Posso sbagliare, ma l’impressione è che su questo punto Grillo non abbia le idee chiare. Anzi ho colto alcuni segnali di disimpegno rispetto ala suo disegno innovativo iniziale , quando Grillo ha affermato  che il m5s ha già vinto la sua battaglia coi cambiamenti indiretti prodotti dalla sua azione, quando ha parlato di nuove rigidità da introdurre sul vincolo di mandato che lasciano intravvedere che Grillo non voglia realmente perseguire la  possibilità di un governo futuro  del Paese  poichè ciò presupporrebbe, oltre ad una sua chiara definizione,   il superamento e non l’irrigidimento di certe regole interne ed aperture ad alleanze future. Questa prospettiva ed assunzione di responsabilità viene sempre lasciata nel vago o sembra perlomeno  non rientrare nei suoi piani personali a breve.

In effetti, senza alleanze in futuro con i soggetti non compromessi col sistema e più credibili,  una nuova organizzazione e strutturazione del movimento,  senza un completamento del processo di democrazia liquida e degli strumenti organici per realizzarla a vasto raggio, da Grillo e Casaleggio, forse non a caso  sempre rinviata, questa possibilità di uscire dalla condizione di mera per quanto costruttiva opposizione,  non ha molte probabilità di realizzarsi e con essa neppure la creazione in prospettiva di un modello nuovo e rivoluzionario di società.

Ovviamente mi auguro non sia così  perchè personalmente ritengo che il m5s non debba svolgere, anche a breve termine,  solo il ruolo  di  grimaldello nel sistema  per spazzare via una classe politica inetta, corrotta ed incapace,  ma debba, già ora, porsi il problema di come  costruire concretamente un piano per  un governo alternativo per il paese.


Un nuovo modello di  società  diversa è infatti realizzabile  solo attraverso un progetto chiaro declinato negli obiettivi e nei mezzi e presuppone  una azione collettiva consapevole, fondata  sulla pratica reale ed allargata della  democrazia liquida che è  lo strumento metodologico più interessante ed innovativo emerso, a livello mondiale, in questi anni.

Non è un caso che molti negli Usa ne siano stati attratti ed interessati. Ma Grillo e Casaleggio lo sono altrettanto? Perché allora gli strumenti per realizzarla latitano e non vengono messi in campo? Perché ci si concentra su diatribe interne, intransigenza ,questioni marginali  che oltretutto ci fanno perdere voti?

Perché in Europa ci si apre ad alleanze ed in Italia c’è una rigida ed improduttiva chiusura totale ad ogni dialogo almeno con i soggetti più credibili?

Mi pare che Grillo, forse data anche l'età ed i suoi obiettivi personali  legittimi,  su questo aspetto fondamentale non abbia più molto da  dire o da  dare per sua stessa ammissione ed è forse venuto il tempo che il m5s cominci a suonare da solo lo strumento che lo stesso Grillo ha fornito. Forse potrebbe dare una mano  Casaleggio per le competenze tecniche ed organizzative  che possiede ma, per ora, non lo sta facendo.

I nuovi leader del m5s,  in ogni caso, di questo dovranno occuparsi, insieme ad una grande riorganizzazione della struttura del m5s, se vorranno invece proseguire e dare seguito  all’ idea originale di nuova società creata  dai suoi fondatori  e portarla a compimento invece di perdere tempo con le diatribe interne di principio.


Dunque riorganizzazione del m5s, con il completamento della democrazia liquida in rete, sedi fisse sul territorio, un progetto organico da costruire collettivamente di politiche economiche sociali e culturali a breve medio e lungo termine per cambiare il Paese, il che presupporrebbe  pero’  la cessione della proprietà del marchio alla base del  m5s .

Esaurita la fase e la funzione di Grillo e Casaleggio, sempre ammesso ovviamente che gli obiettivi della fase uno siano stati raggiunti, avranno però i nuovi leader emergenti del m5s   la capacità per riprendere il progetto originale, di pianificarne da subito le fondamenta ?
Riusciranno con  l’aiuto della base a  dar seguito e fondamento concreto a questa visione?

Mi auguro di si perché credo che tutto il patrimonio, costruito in questi anni, debba avere un seguito ed un futuro. Soprattutto debba avere, alla base, una fiducia e convinzione o ambizione in un sogno più grande da cominciare da ora a  costruire e  che purtroppo non mi è parso di cogliere nelle parole del leader attuale  del m5s.


In questo, e solo in questo concordo con Renzi, la differenza tra un sogno ed un progetto sta nel fatto che  il sogno per essere realizzato concretamente  necessita di una data, di  tempi precisi per una realizzazione delle sue fasi , ha bisogno di obiettivi chiari e strumenti idonei. 

La sola onestà, coerenza non bastano anche se ne sono un presupposto fondamentale.

11 commenti:

  1. Se Grillo e Casaleggio avessero davvero voluto governare non avrebbero in effetti messo nello statuto il divieto di allearsi con chiunque.

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  2. Ottimo post, condivido il fatto che c'è un po' di ambiguità e mancanza di chiarezza sugli obiettivi finali non tanto del m5s ma dell'azione di Grillo e Casaleggio in questa case, sulla loro onestà non si discute ma forse politicamente non hanno la competenza necessaria e farebbero bene a lasciare spazio ai leader che si stanno affermando in parlamento e che ormai si sono fatti le ossa.

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  3. Vorrei gentilmente sapere quali sono , secondo lei , i soggetti politici minimamente credibili in Italia con cui il M5S potrebbe fare alleanze . Grazie. 

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    1. remesso che mi riferivo ad alleanze future e non alla situazione attuale, nella quale pero' occorreva avere una strategia di demistificazione più intelligente ,con tutti quei soggetti non collusi col sistema , ad es ci sarebbe stata la possibilità di farlo con rivoluzione civile di Ingroia, con una parte dell'Italia dei Valori, forse con una parte della base di sel, forse anche con alcuni del pd come Civati e Puppato . Ma il punto centrale del mio post non è questo ma quello di rcominciare ealizzare gli strumenti necessari per una reale democrazia liquida con un sito nazionale autonomo dotato degli strumenti necessari cosa che in parte qualcuno della base sta tentando di fare da un anno ma che tarda ad essere messo in campo e che ho descritto qui:sotto in altro post .

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  4. Interessante questo tuo blog che ho scoperto per caso, ci sono molte utili notizie oltre che articoli di arte( complimenti oer le opere).
    In merito a Grillo , penso che non sia più in grado di gestire tutto nonostante la sua grande capacità comunicativa, penso che ormai degli aspetti politici ed organizzativi debbano interessarsi altri e che lui debba fare un passo indietro. Come dici giustamente dovrebbe in futuro cedere il marchio al movimento, è assurdo che sia ancora una proprietà sua e di Casaleggio.

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  5. Sono in totale disaccordo . Abbiamo invece estremo bisogno di intransigenza , alleanze si ma solo con persone nuove , non già invischiate nel sistema . La lotta è troppo dura e difficile per poterci consentire di metterci li con il lanternino a guardare le fedine penali di chi da anni è in politica ; se sono dentro da anni e sono onesti ma non sono riusciti a combinare od a cambiare nulla sono degli incapaci inutili . Dovremmo quindi allearci con degli incapaci inutili ? 

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    1. Curioso ragionamento il tuo, comunque ognuno è libero di pensarla come meglio crede , se tu pensi che il m6s sia l'unico ad essere formato da persone oneste hai una ben strana concezione degli esseri umani, a me interessa il bene degli italiani in crisi e non mi pare che fino ad ora siamo riusciti a cambiare il sistema e dare risposte e soluzioni ai loro problemi , se poi pensi che il m5s possa riuscire da solo a vincere le elezioni viaggi nel mondo delle nuvole. Se poi ritieni che anche noi non facciamo cavolate ed errori come quelli descritti ( tipo non aver ancora creato piattaforme liquide necessarie per costruire una vera democrazia liquida ( che era ripeto il punto centrale del mio post) sei un po' disinformata ed incoerente.Ti ho citato Ingroia ed altri onesti che proprio perchè tali sono stati isolati dal sistema , perfino Grillo ha fatto tanto di cappello alle battaglie passate di Di Pietro. Comunque ripeto abbiamo visioni diverse per me alla fine contano i risultati ed il dramma del paese che certo non risolviamo con l'intransigenza estremizzata ed anche ipocrita viste certe votazioni pilotate in rete che ha portato ad espulsioni assurde e faide interne che certo non interessano gli Italiani. Occorre essere autocritici ed onesti fino in fondo se vogliamo dare lezioni agli altri.

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    2. Personalmente non intendo dare lezioni a nessuno , tu invece ? Non ho mai detto nè pensato che il M5S fosse l'unico onesto , dove lo ha letto ? E pensi che a me non interessi il bene degli italiani ? Non per nulla voto e sostengo il M5S . Sono la prima a sostenere che di errori ne sono stati commessi , ci mancherebbe ! , nessuno è perfetto , oltretutto l'inesperienza ha penalizzato parecchio all'inizio . Ingroia era stato invitato da Grillo ad entrare nel M5S ed a combattere con esso , ha preferito rifiutare e fondare un suo movimento , gli è andata male , mi spiace per lui , ora conta meno di zero . Come vedi sono molto disinformata , hai ragione . Le votazioni pilotate in rete dove le hai viste ? Le espulsioni sono state legittime , io le ho votate . Fuori gli infiltrati o chi ha cambiato idea , non vedo dove sia il problema . Su una cosa ti do ragione : abbiamo visioni diverse . Viva la diversità . Fossimo tutti uguali sai che noia

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    3. Faccio dei ragionamenti cercando di essere logico ed obiettivo , diciamo che la pensiamo di fondo nello stesso modo ma abbiamo visioni diverse sulla strategia più adatta per far crescere il m5s e ottenere risultati concreti per il paese , Non è vero che Ingroia è stato invitato , è stato lui a proporre a Grillo un accordo che è stato rifiutato da Grillo . Quanto alle espulsioni, soprattutto per le seconde ( dove non si è passati neppure atytraverso una votazione della rete)è stato fatto un processo sommario e senza prove , di Maio e Di battista (solo Taverna si è correttamente astenuta) e lo stesso grillo dunque i nostri pezzi da 90 sono intervenuti IN CORSO VOTAZIONE con post pro espulsioni che hanno determinato l'esito scontato condizionando il voto. Mi risulta che molti hanno votato senza neppure sapere quali erano i fatti. e sentire l'altra campana. Se a te questo sembra un procedimento corretto... a me sembra più una faida interna di chi non accetta il dissenso e le opinioni diverse che sono il sale della democrazia. Ci fosse stato il sito serio nazionale che auspico dove fosse stato fatto un serio dibattito prima del voto ti darei ragione , ma le modalità attuate e pilotate i processi sommari sono da burla non da vera democrazia.Non mi risulta che ci siano state violazioni tali da giustificare tutto questo che oltretutto ci è costato la perdita di molti consensi anche nella nostra stessa base. a me la dittatura della maggioranza non piace.
      Detto cio' ti ringrazio per il civile confronto.

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    4. i garantisco che Grillo voleva Ingroia nel M5S , Ingroia ha preferito fare diversamente , avrà avuto i suoi legittimi motivi , cerca in rete e vedrai . Per quanto riguarda le ultime espulsioni ma ti sembra possibile che non si facesse nulla quando era da mesi che quel gruppetto lavorava dall'interno contro il M5S ? Ti rendi conto che i nostri ragazzi devono già combattere contro tutti e non possono permettersi di avere persone che dall'interno li contrastano e vanno contro il lavoro fatto? Ecco perchè ti parlavo di intransigenza . Grazie anche a te per il civile confronto . 

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    5. ho seguito da vicino la cosa , ingroia proponeva una alleanza tra i due movimenti , non mi risulta affatto che Grillo lo abbia invitato ad entrare e comunque è ovvio che avendo proposte anche diverse , rappresentando soprattutto istanze di sinistra non volesse mantenere una sua autonomia . Si poteva pero' collaborare tra movimenti il che tra l'altro ci avrebbe dato la maggioranza assoluta alla camera e avremmo forse potuto dettare le condizioni . In ogni caso roba vecchia ora si stratta di affrontare al meglio il futuro. Sulle espulsioni ho già detto che contesto il metodo e il modo, il merito sarebbe tutto da valutare ma sulla base di fatti certi e prove e non di opinioni di parte
      Ciao.

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