martedì 6 gennaio 2015

IL PENSIERO UNICO E IL M5S

Il pensiero unico globale, che i media ci propinano da alcuni anni, sfruttando l’emotività, l’ignoranza di massa, giocando sulle paure dei cittadini,  privi di senso critico,  è l’arma letale vincente  dei poteri forti internazionali e dei loro supporter politici.


In Italia, questo processo si è avvalso di marionette funzionali  che nel tempo si sono succedute al governo e nelle istituzioni, tutte apparentemente diverse ma  mosse dai medesimi fili. Nulla però avrebbero potuto eseguire se non sorretti dal quarto potere della propaganda del pensiero unico.
Del resto, la maschera del sistema, oggi incarnata dal PD renziano, dal tempo del fascismo, ha sempre funzionato in questo modo. Come, da sempre, il potere si e' servito di strumenti di distrazione di massa per salvarsi quando si e' trovato in difficolta'. Oggi sembra che lo strumento principe sia quello dell'utilizzo mediatico del terrorismo, che presenta ultimamente le sue stranezze, alimentando mediaticamente   le paure dei cittadini (e forse non solo questo)oppure,  come accade nella nostra Italietta, cercando di truccare le carte, in vista  dell'ultima partita col m5s, modificando  una legge  elettorale fortemente voluta, anzi imposta,  proprio da coloro che ora la vorrebbero cambiare per salvarsi la poltrona. Uno squallore che non si era mai visto neppure durante la prima repubblica.  

E’ solo attraverso la progressiva distruzione della cultura, del pensiero critico e dell'etica  ( cui, in Italia, il renzusconismo,  insieme al consociativismo e trasformismo, hanno dato un grande contributo)  che pochi uomini sono riusciti a imporre la loro legge e controllano ormai  il sistema mondiale. Una organizzazione  cinica e corrotta  che ha privato di democrazia, diritti, e soprattutto di  verità ed umanità, interi popoli, riducendoli in miseria, generando un sempre più ampio divario tra ricchi e poveri, trasformando una crisi truffa in occasione di ulteriori profitti. Ed e' appunto in questa nuova miseria sociale che il terrorismo pesca piu' facilmente i suoi adepti funzionali a loro volta agli interessi di chi questa miseria ha prodotto. 

Sono riusciti a cancellare perfino il ricordo di intellettuali illuminati e di  ogni analisi critica che potesse disvelarne i meccanismi di dominio e di controllo, fornire agli oppressi gli strumenti di una lotta efficace. Basti come es. citare  il pensiero marxiano, ancora attualissimo come chiave di lettura e metodo di  organizzazione necessaria per contrastarne l’azione.

D'altra parte anche  nel programma del m5s, non ci sono ancora  progetti chiari  e strategie   alternative  di lungo respiro per cambiare radicalmente strada e per contrastare i poteri finanziari  o  proposte, come ad esempio una patrimoniale sui super-ricchi o una strategia anti-elusione nei paradisi fiscali, che sarebbero  strumenti principe per tentare di ridistribuire la ricchezza e finanziare una reale crescita affrontando la causa di fondo della crisi. 

Oggi,  semplificando, la domanda che dovremmo infatti  porci è se e come pochi individui che dominano  il pianeta, pur con i loro addentellati politici e  di massiva propaganda di mistificazione e di lavaggio dei cervelli, possano  essere sconfitti da milioni di individui schiavizzati ma inconsapevoli. Come insomma combattere    le aberrazioni dell’attuale sistema capitalistico-finanziario denunciando  le sue logiche e strutture di potere, non solo in Italia ma a livello globale.

Purtroppo, a parte il m5s,in Italia,  con tutti i suoi limiti e contraddizioni ed alcune organizzazioni politiche anti-sistema, purtroppo mal collegate,  che stanno sorgendo in Europa, ancora non c’è traccia di questo percorso di lotta collettiva unitaria. Quello che manca è la chiarezza di cause e obiettivi e soprattutto il coordinamento e l'organizzazione  necessaria per condurre questa battaglia per la libertà.

Il pensiero unico oggi  è dunque il primo  muro da abbattere sia dall’interno delle istituzioni utilizzando i media  e le tv di regime ( cosa che il m5s per fortuna ha ricominciato a  fare) in quanto è lo strumento di controllo e dominio principale dello schiavismo moderno, sia dall'esterno.

Il secondo passo dovrebbe essere, a mio parere, quello di  creare in rete quegli strumenti che consentano ai cittadini di praticare una reale democrazia diretta per produrre crescita della consapevolezza, soluzioni organizzative e strategiche di lotta e per individuare attraverso il supporto dell’intelligenza collettiva,  i centri di potere da smantellare,  le persone che ne dirigono nell’ombra le fila poi trovare le strategie idonee di lotta.


Internet e la rete sono anch'essi strumenti potenzialmente rivoluzionari,  tutto dipende da come vengono utilizzati. Oggi lo sono, politicamente,  in modo inadeguato, dispersivo e poco o nulla coordinato.

Senza una organizzazione adeguata, chiarezza di idee, consapevolezza e crescita culturale, senza intellettuali guida del processo  di democrazia dal basso, anche i nobili ideali del m5s, rischiano dunque  di essere  solo una ennesima  rivoluzione mancata.
Spero che il "direttorio "del m5s lo capisca, riorganizzandosi in squadra di governo ma, soprattutto, allargando l'area della sua azione e cominciando a creare gli strumenti di democrazia in rete necessari per condurre questa guerra in modo meglio organizzato e coordinato, completando il programma attraverso l'intelligenza collettiva con proposte che affrontino i temi di fondo ed elaborando almeno delle strategie di medio periodo della sua azione, collegandosi alle altre forze anti-sistema presenti in Europa.

2 commenti:

  1. Analisi molto interessante che offre una via insieme a quanto scritto in post precedenti, speriamo che ci si rifletta sopra perchè concordo sul fatto che al m5s servirebbe un salto di qualità proprio nella chiarezza di idee, strategia e soprattutto organizzazione ed alleanze internazionali... e non certo quelle fatte in Europa da Grillo-Casaleggio.

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  2. Concordo, ci si perde in questioni secondarie e non si vede il vero problema di fondo che sta causando l'impoverimento di interi popoli .Senza una analisi dei meccanismi del nuovo capitalismo finanziario europeo ed americano non è possibile contrastarne davvero l'azione se non con palliativi. Dubito però che data la situazione di ignoranza e passività si riesca in Italia a portare avanti una vera lotta di liberazione contro i poteri forti che ormai dirigono tutte le politiche mondiali.In Italia èpoi abbiamo in più mafia e camorra...

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