mercoledì 13 marzo 2013

Il futuro del M5S

In questi giorni mi è capitato di parlare con persone,  di varia appartenenza politica, sul futuro del M5S

La tesi di alcuni di loro è che il m5s, essendo Grillo-dipendente, finirà con l’implodere a causa di una contraddizione interna,  presente fin dalle origini e  motivo anche  del suo  attuale successo: l' utopia rivoluzionaria, presente nell’idea di fondo di Grillo e Casaleggio, di realizzare una  democrazia liquida, sostituendola al sistema dei partiti,mentre ancora domina un capo che non l'ha attuata.



 E’ innegabile che oggi esista  una  forte dipendenza  di tutto il movimento rispetto  al suo leader senza il quale  non avrebbe raggiunto i successi  conseguiti  e senza il  quale si  frantumerebbe   Questo  spiega  perchè da un lato gran parte dei i gruppi di base, pur non condividendo alcune scelte  ed imposizioni, dove uno non vale affatto uno ,  siano costretti  comunque  a seguirne passivamente i dettami. 


D'altra parte , la democrazia liquida, oltre a non essersi concretizzata a livello centrale con strumenti idonei, appare essa,secondo ad es.V.Zucconi, una contraddizione “non potendo esistere una cosa allo stato liquido e contemporaneamente solido “e che se il m5s si strutturasse in una forza organizzata e indipendente da Grillo e Casaleggio, si trasformerebbe  inevitabilmente in un partito. Di qui la  inevitabile  posizione di disimpegno dal governo di  Grillo, il controllo sempre più  autoritario  sui gruppi perché non si istituzionalizzino. L'auspicio   che si formi un governo pd-pdl su cui continuare a sparare per poi raccogliere i voti di tanta altra gente disperata senza sporcarsi le mani coi gravi problemi irrisolti del Paese. In altre parole, la politica dettata da Grillo punterebbe al tanto peggio tanto meglio in attesa che  alle prossime elezioni la sua idea si realizzi.

Parte di queste osservazioni hanno un fondo di veritàLa dinamica dell’auto-scioglimento del m5s è in effetti stata prospettata dallo stesso Grillo, ma solo dopo la distruzione dei partiti o quantomeno una loro radicale trasformazione che, se riuscisse, sarebbe già un successo per il Paese. Tuttavia, non è detto che le cose debbano seguire questo percorso. Molto dipenderà da cosa farà la base , da quel che faranno e decideranno i gruppi locali, i gruppi del m5s in parlamento..

In generale,  credo si sottovaluti il fatto che, nel frattempo, tante cose sono maturate sul territorio ed è difficile che queste realtà operanti e che si stanno organizzando si autodistruggano o si sciolgano . Se riusciranno a collegarsi meglio attraverso la rete dotandosi tutti di strumenti di azione e coordinamento,che non necessariamente diventino strutture di partito, non è affatto detto che le cosa vadano in questa direzione. 

Oltre al m5s  ci sono poi  altri gruppi nascenti  di cittadini che hanno scelto di seguire la strada di Grillo fondando dei movimenti : Rivoluzione civile, gli Arancioni, Alba ecc. Può anche darsi che  tra essi si creino in futuro unità ed alleanze .Possibili supporti e convergente per un progetto comune.  Tra i vari leader carismatici, potrebbe emergere un nuovo leader o un gruppo di leader,che prenderanno il posto di Grillo.

Io credo che, al di la’ di alcune posizioni contraddittorie  sbagliate  di Grillo e Casaleggio,   la democrazia liquida  sia una grande idea, affatto utopica,  che verrà comunque ripresa e perfezionata  , ma già ora  è  nella pratica di  vari gruppi locali una realtà che utilizza rete e territorio per funzionare , dunque c’è sempre stato qualcosa di solido al suo interno si tratta solo di trovare un migliore ed unitario processo di azione coordinata. E’ su questo ultimo aspetto che penso occorra riflettere  già ora per evitare i rischi sopra descritti e preparare il dopo Grillo.


Su questo dovrebbero riflettere  i nostri portavoce in parlamento perché debbono decidere se  sia più importante  seguire la linea utopica di Grillo o condurre la battaglia per fasi.Se cominciare a camminare con le proprie gambe costruendo un futuro per il m5s  e per il Paese.

4 commenti:

  1. Analisi approfondita su cui concordo in gran parte, soprattutto nelle conclusioni anche se la speranza espressa mi pare altrettanto utopica .

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  2. Sono d'accordo ,il futuro del m5s si giocherà in questi giorni in base alle scelte che saprà fare in autonomia da Grillo e dalla sua posizione astratta.

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  3. Come tutti i movimenti legati ad un capo il problema si pone proprio nei termini descritti.La differenza per il m5s sta nel fatto che si richiama ad una democrazia di base che se attuata realmente potrebbe permettere di andare oltre anche se con molta difficoltà.Ma il punto è se ci sono le condizioni e la maturità per farlo nei militanti.

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