Lo avevo scritto un anno fa, ma credo sia ancora attuale:
Le analisi recenti di alcuni economisti ed intellettuali fuori dal coro sulle vere cause della crisi internazionale, il caso Islanda (che ha rifiutato di pagare il suo debito pubblico) e Grecia (spolpata dai poteri forti), permettono di fare alcune considerazioni di fondo per tentare di colmare le lacune di una carente informazione dei media sui meccanismi del dramma attuale.
Le cause della crisi:
-l'avidità insaziabile della finanza dei poteri forti(banche,istituti di vari paesi,agenzie di rating USA ecc.) e degli speculatori internazionali espressione di un modello globale degenerato del neocapitalismo liberista il cui obiettivo finale è quello del controllo del pianeta riducendo le masse a loro pedine ...
-l’asservimento dei governi europei alle loro logiche spietate e ricattarorie .
-La mancanza di una consapevolezza collettiva dei processi a causa anche di una informazione asservita, superficiale o carente.
Politiche economiche che producono una gigantesca macelleria sociale perpetrata a danno di interi popoli , la spoliazione dei beni (vedi caso Grecia che sta per svendere addirittura le proprie ricchezze artistiche ecc. ) senza che ciò sia comunque servito a salvare quel paese, l’ulteriore arricchimento di quei poteri a danno dei cittadini, infine i ricatti intollerabili ai governi medesimi...
Teniamo presente che il crollo delle borse e la paura susseguente viene gestita dall'oligopolio finanziario proprio per spingere i governi ad ulteriori manovre lacrime e sangue con taglio dei diritti dei lavoratori welfare e innalzamenti ingiustificati dell’età pensionabile.
Uno squallido gioco al massacro che pone tutti noi di fronte ad una svolta drammatica :abbandonare questo modello o avviarsi verso un inesorabile declino costellato di drammi e rivoluzioni prevedibili.
In tale quadro si colloca la questione Italia.
I mercati e la finanza stanno attaccando il nostro paese a causa delle ragioni suddette ma anche per la debolezza del fallimentare regime politico che ci governa ,di un debito altissimo residuo dei governi della prima repubblica .
Il debito e gli alti interessi costituiscono lo strumento alibi(prima avevamo comunque il debito ma nessuno ci attaccava) dei poteri forti per tentare di spolpare dopo la Grecia anche il nostro paese.
Ci sono due vie di uscita:
1-Non cedere ai suoi ricatti minacciando di non pagare più gli interessi alle banche che lo detengono e che paradossalmente sono state salvate precedentemente dai governi dopo aver provocato la crisi costringendoli a mollare la presa , recuperando il primato della politica sulla finanza.Bloccare con leggi concordate dei governi europei ed USA ogni speculazione ,ricorrendo anche minacciare di non pagare alle banche debiti.
Ricordo che questi poteri sono costituiti da pochi uomini con enormi capitali che fanno salire a piacimento o scendere le borse arricchendosi ulteriormente sulla pelle dei popoli.
2-Pagare il nostro debito colpendo gli evasori fiscali e i beni dei super ricchi senza impoverire le masse e ridurre il diritti dei lavoratori,l’esatto opposto di quel che sta facendo Monti.
In Italia il 20% di questi soggetti hanno una ricchezza molto superiore al valore del nostro debito. Riducendo il nostro debito,con forti patrimoniali e lotta serrata all'evasione, toglieremmo ai poteri forti ogni alibi ricattatorio e soprattutto eviteremmo di colpire chi non è responsabile della crisi ridistribuendo nel contempo la ricchezza in modo più equo.
Fare tutto questo presuppone però un governo coraggioso, onesto e capace che sappia dialogare in tal senso anche con gli altri governi europei senza subirne le vessazioni.
Ovviamente ci sono anche vie intermedie e soluzioni mix tra patrimoniale e ad es . vendita di parte del patrimonio pubblico il cui valore ammonta a piu' di 600miliardi di euro (naturalmente escludendo i beni artistici ,intoccabili ).Insomma,volendo, le soluzioni concrete per azzerare il debito, alibi di tante balle e ricatti strumentali, ci sarebbero . Il punto è che a tutto questo Merkel,Monti ,lo stesso Obana sembrano sordi ed allora qualche dubbio di connivenza con quegli stessi poteri forti viene.
In prospettiva occorrerà naturalmente costruire un nuovo modello economico e sociale e forse qui le idee del vecchio Marx andato in soffitta prematuramente ,potrebbe tornare assai utile e moderno.
Non vedo alternative se non si vuole condannarsi a continue sanguinose manovre per fare poi comunque la fine della Grecia.
Proprio l’esempio di quel che è accaduto lì ci deve essere di ammonimento prima che anche l’Italia finisca nel grande trappolone ordito dagli avvoltoi internazionali.
INFINE NESSUNO SEMBRA RENDERSI CONTO CHE QUESTO NEOCAPITALISMO MALATO, INQUINATO DAI 10 ISTITUTI CHE DIRIGONO IL GIOCO ED I LORO APPARATI, TRA CUI LE AGENZIE DI RATING: AMERICANE, VA PROFONDAMENTE CAMBIATO NEL TEMPO.
Come giustamente fa presente A.Politi uno di pochi a denunciare le vere cause della crisi:
“Siamo in guerra: 10 società finanziarie contro l’euro. Le responsabilità di Obama”
“Quella che stiamo vivendo è una guerra a tutti gli effetti, condotta a fini speculativi da una decina di società, prevalentemente bancarie, che si spartiscono il 90% dei titoli e dei derivati del mondo” – “L’High-Frequency Trading è un sistema programmato per fare profitti e basta”.
INSOMMA: IL SISTEMA E’ ORMAI AL COLLASSO ED OCCORRE CAMBIARE COMPLETAMENTE STRADA METTENDO AL PRIMO POSTO I DIRITTI DEI POPOLI E L’ETICA UMANA DI UNA SOCIETA’ CHE PROVVEDA AD UNA DRASTICA REDISTRIBUZIONE DELLE RICCHEZZE O ANDREMO INCONTRO A DEVASTANTI CRISI E RIVOLUZIONI SANGUINOSE
Non vedo alternative se non si vuole condannarsi a continue sanguinose manovre per fare poi comunque la fine della Grecia.
Proprio l’esempio di quel che è accaduto lì ci deve essere di ammonimento prima che anche l’Italia finisca nel grande trappolone ordito dagli avvoltoi internazionali.
Chiudo con una osservazione amara: incredibile che i media non informino i cittadini su questi aspetti,ancora piu' incredibile che i governi Europei si prestino al massacro dei popoli viene da chiedersi se ci sono o ci fanno,perfino una speranza di nuovo come il presidete Obama sembra non rendersi conto di quel che accade o quantomeno sembra costretto a sottostare alle logiche aberranti della finanza.
tutte soluzioni che condivido e ben articolate
RispondiEliminaSi sono ancora attuali e lo saranno purtroppo a lungo.
RispondiEliminaAnalisi lucida e soluzioni in gran parte condivisibili.
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