Per cercare di fare un po’ chiarezza, nel
ginepraio degli scenari di governo
possibili dopo queste le elezioni, ritengo occorra esaminare,
separatamente, tre aspetti fondamentali:
1-i programmi
delle tre forze politiche principali, individuando i punti in comune;
2-le
convenienze politiche dei singoli partiti;
3-gli
interessi generali del Paese, cui giustamente si è appellato il presidente
della Repubblica.
In altri
termini, occorre decidere, stante la
situazione di stallo, se sia più utile
oggi all’ Italia:
a-un governo
di minoranza con l’appoggio esterno di una o entrambe le altre forze politiche
principali;
b-un governo
di scopo per cambiare l’attuale legge elettorale per poi tornare a votare;
c -un
governo di compromesso tra Pd e M5s, tra
Centrodestra e Pd o tra M5s e Lega;
d-l’
immediato ritorno al voto .
IL CONFRONTO
TRA PROGRAMMI
Scorrendo le
sintesi delle proposte programmatiche, rilevo che tra Pd e M5s, a parte qualche
generico tema comune sui diritti sociali, la sburocratizzazione, lo sviluppo
della banda larga e digitalizzazione
della PA, una lotta all’ evasione, non
ci sono molti punti in comune.
Soprattutto è diversa l’impostazione della
linea economica (Keynesiana nel M5s, neoliberista nel Pd) e dei progetti a
medio lungo termine, che rilevo solo nel programma del M5s, mentre nel
programma del Pd si procede con la politica
assistenziale degli ottanta euro ed una visione dell’istruzione, del
lavoro assai diversa. Dal “lavorare meno
ma tutti del M5s si passa alla logica del Jobs act, riveduto e migliorato ecc.
D’altra
parte, nel confronto tra i programmi di Centrodestra e Pd le cose non vanno molto diversamente anche se la linea
economica di fondo appare più vicina.
Paradossalmente, anche se esiste una profonda differenza
ideale, di valori e di linea economica , ho trovato molte più somiglianze di temi
nel programma del M5s e della Lega: diminuzione delle tasse, meno
vincoli europei, introduzione del vincolo di mandato, revisione legge Fornero,
gestione dell’immigrazione,digitalizzazione PA, ripristino articolo 18.
revisione jobs act ecc.
In sostanza,
si scopre che ci sono molti più punti di sinistra nel programma della Lega e
soprattutto in quello del M5s che in quello del Pd. A meno che i suoi vertici
non cambino linea sembrerebbe dunque più utile un governo tra M5s e Lega.
Tuttavia, a parte le profonde differenze ideali c’ è l’ultimo fattore che lo rende assai improbabile.
GLI
INTERESSI E CONVENIENZE DEI PARTITI
Sia alla
lega che al M5s la scelta più conveniente sarebbe quella di tornare subito al
voto, al massimo di fare un governo breve di scopo per fare una nuova legge
elettorale con premio di maggioranza. Infatti capitalizzerebbero entrambi la fase
favorevole aumentando probabilmente i loro voti: il m5s a scapito del Pd , la
Lega cannibalizzando il Pdl di
Berlusconi diventando leader indiscusso del centrodestra. Per ragioni opposte a
Pd e Pdl non conviene tornare a votare in tempi brevi.
Per M5s e
Lega inoltre dopo il voto sarebbe inoltre più facile venire ad eventuali
accordi con un pd derenzizzato.
GLI
INTERESSI DEL PAESE
Secondo
quanto pervenuto dalla forte voce degli elettori, questi dovrebbero tradursi in
un governo di radicale cambiamento,
rispetto al passato, ma nel contempo
stabile,capace di risolvere i
problemi sociali più urgenti, di costruire tuttavia anche una nuova idea di
Paese.
Questi cambiamenti presuppongono interventi
profondi sulla povertà, su lavoro,
istruzione, interventi su pensioni, privilegi della casta, una lotta seria alla corruzione, la sburocratizzazione, la riduzione del debito pubblico e delle tasse, con progetti di medio e lungo
periodo in tutti i campi. Quale governo è più idoneo per realizzare questi
obiettivi?
E’ una
domanda difficile cui il Capo dello Stato dovrà cercare di dare una risposta in
tempi brevi.
Personalmente ritengo che la soluzione più utile al Paese( anche se rischiosa per il M5s) sia quella di un governo di minoranza del M5s, con appoggio o astensione sia di Pd che Lega, in quanto consentirebbe giostrando su più fronti di approvare molti punti programmatici utili.
Personalmente ritengo che la soluzione più utile al Paese( anche se rischiosa per il M5s) sia quella di un governo di minoranza del M5s, con appoggio o astensione sia di Pd che Lega, in quanto consentirebbe giostrando su più fronti di approvare molti punti programmatici utili.
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