Ci sono due buoni motivi per votare no al prossimo
referendum sulle modifiche costituzionali e legge elettorale e che Renzi, per tentare di arginare la sua caduta e
distogliere l’attenzione dalle amministrative, vorrebbe trasformare in un plebiscito
su di lui ed il suo governo:
-il primo è di merito e riguarda il pericolo di un nuovo
autoritarismo, accentramento pericoloso dei poteri nelle mani di pochi e gravi rischi per la democrazia, già
vacillante, per l’assenza di contrappesi, oltre a una riforma del senato che
favorirebbe solo l’impunità degli
eletti, o meglio dei nominati dai partiti,
-il secondo è quello di mandare a casa un governo
renzusconian-verdiniano, contiguo col malaffare, eterodiretto dai poteri forti e che nessuno
ha mai votato, che sta producendo gravi danni al Paese, privandolo di diritti, lavoro, democrazia e che, oltre a svendere i
pezzi migliori della nostra economia, è
riuscito solo ad aumentare debito pubblico, miseria e nuovi poveri.
Tuttavia va anche rilevato che, con il prevalere dei no e la conseguente
abolizione della nuova legge elettorale, si tornerà ad una situazione di
ingovernabilità e che probabilmente verrà partorita da Renzi ,col supporto del
centrodestra, una nuova legge elettorale su misura per la partitocrazia. A meno
che il m5s non riesca a trovare
convergenze, con altre forze parlamentari, per tentare di inserirsi nel processo di definizione della
nuova legge.
In altri ternini, se l’attuale nuova legge proposta finiva
col favorire una possibile vittoria del m5s alle prossime elezioni nazionali, è assai probabile che non sarà più cosi’ a
meno che il m5s, se davvero vuol vincere e governare, non si apra a possibili alleanze se non coi
partiti, almeno coi nuovi movimenti nati di recente.
Su questi aspetti credo
sia utile interrogarsi e trovare contromisure fin da ora, anche perché viene il sospetto che
Renzi abbia calcolato e pesato tutte queste possibili conseguenze .
Giuste osservazioni in effetti occorrerà trovare delle valide contromisure ma credo che mandare a casa Renzi sia la priorità immediata.
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