venerdì 1 novembre 2013

Caro Grillo, Di Maio, Di Battista , la democrazia non funziona in questo modo.


In una fase critica, sia economicamente che politicamente  per il Paese,  qualcuno, nel m5s, ha pensato bene di sollevare una questione che interessa molti cittadini  italiani: quella delle espulsioni di alcuni parlamentari del m5s, cui ne sono seguite altre ancor più discutibili nel merito e nel metodo.
Diatribe interne e riproposizione  di una linea integralista, a mio parere suicida, che rischia di vanificare quanto di buono fatto dal m5s in questi mesi, fornendo ai media, già nemici,  un assist imperdibile e che ci costerà elettoralmente, come ci sono costati  in passato, errori dello stesso tipo.


Questa volta si è arrivati addirittura a epurare attraverso condizionamenti inaccettabili  avvenuti in pre-votazione, 4 parlamentari che, alla luce dei pochi fatti accertabili  emersi,  non risulta avessero  commesso nulla di  cosi’ grave. Ma, anche avessero sbagliato, la cosa andava comunque gestita in modo più obiettivo e  meno sommario, soprattutto accertando  i fatti, portando prove certe,  sentendo le varie versioni in un dibattito pubblico con la base. 

Quello che  contesto non è dunque la necessità, ma solo  in casi di gravi violazioni, di espulsioni, ma il metodo antidemocratico ed improvvisato  utilizzato. L'impressione è che sia in atto una sorta di faida interna più che un civile e democratico confronto di posizioni fondato su regole meglio definite e precise, le quali andrebbero decise dalla base democraticamente e non dai vertici.


Le motivazioni portate dai cosiddetti "ortodossi" sono apparse deboli ed inaccettabili. Il fatto di "essere in guerra" infatti  non giustifica azioni draconiane di questo tipo, segno di debolezza non di forza,  ma soprattutto prima di procedere in modo scorretto nelle modalità andava risolto il vizio di fondo, il punto debole del m5s: quello della realizzazione, richiesta da moltissimi attivisti o iscritti, di un sito nazionale esterno a quello di Grillo che consenta la pratica di una reale democrazia liquida e ovviamente di risolvere anche queste questioni interne in modo realmente democratico e serio. 

Non è più accettabile che quelli che dovevano essere solo i nostri portavoce siano di fatto autoreferenziali e prendano decisioni importanti per le sorti di tutti  senza prima averne discusso direttamente con gli iscritti. 

Questo era l'impegno previsto nel non statuto, questa la contraddizione che Grillo ed i parlamentari non hanno mai rimosso, questo il motivo di fondo che rende non credibili le motivazioni date da Grillo e alcuni nostri parlamentari in tv
Si parla di onestà, coerenza, rispetto regole del  non statuto ma poi non la si porta a compimento in quel che doveva essere il cardine del m5s. 

Senza un canale permanente di dialogo e relativi strumenti operativi ( forum piattaforme di voto ecc. all'interno di un sito appositamente creato per gli iscritti) non è infatti  possibile alcuna vera democrazia interna.

I sondaggi estemporanei e pilotati fatti fino ad ora ( legge elettorale, votazione per espulsioni ecc.) non possono certo bastare a rimuovere questo macigno che è un ostacolo decisivo per il futuro stesso del m5s .
Tornando ai fatti delle espulsioni, oltre a Grillo, che già aveva interpretato a modo suo, il mandato della base  di un confronto con Renzi, alcuni nostri  leader emergenti, che stimo ma che mi chiedo  come possano essere definiti "portavoce" vista l'assenza di confronto sui problemi  con la base  degli iscritti.Nello specifico delle prime espulsioni,   Di Maio, Di Battista e R. Fico, sono intervenuti, a votazione in corso, magari in buona fede, ma   influenzando di fatto, con la loro opinione,  l’esito di sondaggio pilotato. Solo Paola Taverna, tra i leader attualmente  di spicco, non lo ha fatto correttamente.

Situazioni di questo tipo  non sarebbero accadute se avessimo avuto un sito di riferimento dove affrontare un  vero dibattito interno. Questo dunque il punto chiave   su cui,   tutti gli iscritti   dovrebbero riflettere e sollecitare una soluzione rapida.


Leggo di altri parlamentari che  sono in procinto di rompere dato questo clima pesante, leggo di candidature per le europee, decise  da Grillo e Casaleggio senza alcuna consultazione e votazione della base, tutto questo avvalla quanto scritto sopra sulla urgente necessità di mettere in campo gli strumenti per poter risolvere il vizio di fondo descritto oppure temo che, oltre a perdere voti e rischiare una scissione,  si vanificheranno  tutte le cose buone fatte fin'ora e si rischia l'implosione del m5s, altro che vincere le europee e la ritrovata compattezza.
Mi risulta che sul sito del m5s sia in atto da un anno una sperimentazione (progetto parlamento) in tale direzione, un progetto  molto interessante e rivoluzionario, ma ancora non si capisce quando verrà messa in pratica a livello nazionale.



Serve dunque, un chiarimento di merito e di metodo ed i parlamentari "portavoce"dovrebbero farsene carico invece di difendere posizioni personali o di gruppo, rimuovendo la causa di fondo di queste contraddizioni.   Non basta andare a parlare con cittadini sul territorio, serve discutere direttamente anche con la base degli iscritti in un luogo apposito e non semplicemente  su Facebook o Twitter o su un forum inadeguato come quello sul blog di Grillo.



Se poi Grillo e Casaleggio  non ritengono  necessario  che la base partecipi attivamente e  decida veramente ed in autonomia, che   si vinca e si governi,  lo dicano chiaramente, perché è evidente che, senza strumenti idonei e  continuando questa  strada della rigidità e dell’intolleranza o dittatura di un gruppo di maggioranza, non andremo molto lontano.



Stiamo vivendo la fase critica che storicamente  passano tutti i movimenti tra rischio di autoritarismo e di frammentazione, il solo modo per uscirne è quello di   regole nuove e condivise , reale democrazia, una organizzazione e strutturazione nuova attraverso  gli strumenti necessari ( che già un anno fa descrivevo nel mio progetto su questo blog) che possa farci fare il vero salto di qualità per vincere e governare bene.




7 commenti:

  1. Osservazioni condivisibili , è un momento critico di cui non avevamo certo biisogno e che come detto rischia di vanificare tutto quanto di buono si è fatto in parlamento.

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  2. Risposte
    1. Come no ,faccio politica da una vita e sono iscritto al m5s da tempo , non basta una frase lapidaria per sostenere una idea ,occorre dimostrarla con un ragionamento altrimenti mi pare sia tu a non aver capito nulla ..

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  3. Ieri è stata scritta una brutta pagina del m5s , si è votato condizionando prima il voto, roba da matti.Sono iscritto da tempo ma siamo arrivati al ridicolo se non fosse tragico e controoproducente. Condivito l'analisi puntiale ed obiettiva dei fatti.Spero solo che riusciremo a contenerei danni.

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  4. Anche io ho votato no pur avendo i 4 sbagliato non siamo in una dittatura , ma vedo che molti si sono lasciati condizionare da pressioni che come hai giustamente scritto sono state scorrette.

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  5. Penso che i quattro abbiano sbagliato ma da qui ad arrivare a processi sommari con metodi discutibili ce ne passa.Ottimo post.Saluti.

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  6. Sono completamente d'accordo con quanto scritto. Luca

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